FONDAZIONE GIOVANNI GUASTALLA
Sosteniamo la passione per l'arte contemporanea, in tutte le sue declinazioni.
La nostra storia
La Fondazione Guastalla un osservatorio sull'arte delle ultime generazioni per un collezionismo consapevole
Nell'autunno del 2004 la Fondazione Guastalla, fondata dall'imprenditore Giovanni Guastalla per sostenere le ricerche degli artisti internazionali delle ultime generazioni, ha aperto la sua sede Milano. Negli eleganti locali di una palazzina del primo Novecento viene esposto il nucleo storico della collezione, composto da undici opere realizzate da dieci artisti italiani già affermati sulla scena internazionale dell'arte contemporanea. Il successivo ampliamento della raccolta è stato ospitato nella prima sede romana della Fondazione, situata negli ambienti di un palazzo in pieno centro storico, affacciato su Via di Santa Chiara, a pochi passi dal Pantheon. Un panorama ampliato con nuove opere di artisti già presenti in collezione ed esposti a Milano, come Stefano Arienti, Massimo Bartolini, Vanessa Beecroft, Cristiano Pintaldi e Grazia Toderi, alle quali si aggiungono lavori di Mario Airò, Luisa Lambri, Eva Marisaldi, Daniele Puppi e Francesco Vezzoli, in modo da costituire una campionatura delle personalità emergenti più significative dell'arte italianadelle ultime generazioni. Dal 2006 la Fondazione Guastalla ha allargato la sua collezione all'arte internazionale degli ultimi vent'anni, rappresentata da artisti come Shirin Neshat, Peter Halley, Candida Höfer, Shazia Shikander, Charles Avery, Julian Opie, Yan Pei Ming, Caio Reisewitz, Elger Esser, Marc Quinn, William Kentridge ed altri. Il 12 febbraio 2008 è stata inaugurata la prima sede espositiva della Fondazione, in viale Regina Margherita 262 a Roma: un appartamento ampio e luminoso con una sala conferenze e una biblioteca di arte contemporanea. In questa sede la Fondazione organizza incontri dedicati alla promozione di un collezionismo consapevole, invitando galleristi, collezionisti, artisti direttori di museo, critici d'arte ed altre figure professionali legate al collezionismo. Tra questi ricordiamo i galleristi Valentina Bonomo, Alessandra Bonomo, Marina Croce, Nicoletta Fiorucci, Giovanni Giuliani, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, gli artisti Patrick Tuttofuoco e Botto & Bruno, i critici Francesco Bonami, Cecilia Casorti, Laura Cherubini, Maria Luisa Frisa, Annna Mattirolo, Cristiana Perrella, Bartolomeo Pietromarchi, Maria Rosa Sossai e Marcello Smarelli.
I collezionisti del Duemila
Il conte Panza è il capofila di una lunga schiera di persone mosse dalla stessa passione, che hanno impiegato anni per costruire collezioni di livello nazionale e internazionale, custodite in depositi e magazzini o nella dimensione privata delle loro abitazioni. Ma negli ultimi anni qualcosa è cambiato. I collezionisti d'arte contemporanea hanno deciso di abbandonare la dimensione privata della loro passione per rendere i loro tesori accessibili al pubblico. In poche parole, sono usciti allo scoperto. Come? In alcuni casi attraverso il deposito a lungo termine delle loro opere a prestigiosi musei, come è avvenuto per i dipinti di Giorgio Morandi di proprietà della famiglia Giovanardi ed esposti nella collezione permanente del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. In altri invece impegnandosi in prima persona nella costruzione di un vero e proprio museo privato, come la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, che ospita la preziosa collezione di arte contemporanea internazionale di proprietà di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. E proprio per acquisire una maggiore visibilità nel 2002 è nata un'associazione ad hoc, A.C.A.C.I.A. (Associazione Collezionisti d'Arte Contemporanea Italiani), presieduta da Gemma De Angelis Testa, che riunisce un cospicuo gruppo di collezionisti impegnati in una serie di attività per la promozione dell'arte contemporanea. A Roma negli ultimi anni mostre come "Tesori Nascosti", che si è tenuta al Museo del Corso nel 2002 o "Roma colleziona" all'Accademia Americana nel 2004, hanno documentato la presenza di importanti raccolte d'arte contemporanea italiana e internazionale, per testimoniare un interesse verso l'arte contemporanea in continua crescita.
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